HAT ADVENTOURFEST 2023 PONTE DI LEGNO

Il mondo HAT SERIES porta per la prima volta un evento Adventourfest in Lombardia, nella bellissima ed ospitale cornice di Ponte di Legno (BS), dove nei giorni di sabato 17 e domenica 18 giugno 2023 gli amanti del mototurismo-avventura hanno potuto incontrare le case motociclistiche ufficiali con anche la possibilità di test ride ed anche tante altre aziende del settore accessori e abbigliamento con i loro prodotti.

E’ questa la prima edizione HAT Adventourfest a Ponte di Legno, una comunità che ha entusiasticamente aderito alla possibilità di accogliere un evento motociclistico di questo livello in questo momento della stagione turistica. Il Comune di Ponte di Legno non ha esitato a sposare i principi e i valori di rispetto e
sicurezza di questa manifestazione che già ha dato prova di grande successo a Bobbio ed a Sestriere nelle edizioni già realizzate.

Ci siamo stati anche noi con Federica Stradella per l’occasione inviata stampa per una lunga due giorni off road , 240 km, ma anche per curiosare le ultime novità del settore.

Ecco cosa ci racconta!!

Mi piace partecipare a questi eventi perché rispecchiano la mia filosofia di approccio alla moto. Un festival dell’Adventouring rigorosamente scritto con la “ou” perché non si parla soltanto di avventura ma di un connubio tra la passione per la moto ed il desiderio del tour, il gusto del viaggio e della scoperta di posti nuovi su strade prevalentemente a fondo naturale.

Sia nella giornata di sabato che in  quella di domenica è stato organizzato un tour di circa 120 km lungo spettacolari strade abitualmente chiuse al traffico motorizzato.

E così, sabato mattina, puntuale alle 10, ero pronta alla partenza nel mio gruppo di una decina di motociclisti. Un po’ di asfalto fino al Passo del Tonale e poi tante belle deviazioni che ci hanno portato in suggestivi scenari con sullo sfondo le cime dell’Adamello fino ad arrivare alla capanna Valbione. Una piccola pausa caffè, uno scambio di opinioni con gli altri motociclisti e per me l’occasione per ammirare e fare qualche foto allo spettacolare laghetto artificiale che grazie alla bellissima giornata soleggiata aveva un colore verde indimenticabile.

Nel pomeriggio, dopo pranzo, il percorso si è fatto più tecnico, ma sempre abbastanza scorrevole. Qualche pendenza un po’ più impegnativa, un po’ di ciottoli, qualche passaggio ricoperto d’erba, ma per fortuna il terreno, nonostante la pioggia dei giorni scorsi,  era asciutto e ce la siamo cavata tutti egregiamente. Doveroso rallentare per non impolverare qualche escursionista a piedi, ma devo dire che il nostro passaggio ha suscitato più simpatia e curiosità che fastidio. Sicuramente un buon segnale e ottima prospettiva per il futuro

Al Villaggio intanto, per tutta la giornata, le principali case motociclistiche hanno messo a disposizione le loro moto per dei test drive sia su strada che fuoristrada.

C’era soltanto l’imbarazzo della scelta tra Honda, Suzuki, Triumph, Moto Morini e Ducati.

In realtà non bisognava neppure dover scegliere tra una marca e l’altra perché le moto a disposizione erano veramente tante, i giri completamente gratuiti e si riusciva a provare qualsiasi moto si desiderasse tra quelle disponibili.

Presente anche Kove con la 450 rally e la 510X. Per poterle provare dovremo però aspettare ancora un po’.

Novità di  quest’anno sono stati  test gear: alcune case di abbigliamento tecnico hanno dato la possibilità di provare i loro articoli durante i test.

Nel Boot Camp invece veniva proposto un fitto programma di proiezioni, incontri e corsi. Nella giornata di domenica sono riuscita ad emozionarmi con i racconti di Luca e Giulia, una commovente storia personale di due ragazzi, oggi marito e moglie, che stanno portando avanti un progetto di recupero di protesi usate, prevalentemente di arti, da distribuire in Africa.

Ne hanno già ritirate e fatte arrivare a destinazione tantissime. A novembre partiranno con la loro Honda Africa Twin per il Ghana. Al loro seguito ci sarà un 4×4 di appoggio con un video maker per girare un documentario del loro viaggio e per raccontarci come le protesi consegnate abbiano cambiato la vita di chi le ha ricevute. Seguiteli e supportateli su @karma.on.the.road perché ne vale veramente la pena.  

A seguire è intervenuta la simpatica, brava e coraggiosa Francesca D’Alonzo @thevelvetsnake che ci ha coinvolto con i racconti del suo viaggio con la sua Yamaha Ténéré 700 fino agli oltre 5.000 metri di altitudine dei passi del Ladakh in India attraverso gli sterrati del Montenegro, Albania, Iran e Pakistan soltanto per nominare alcuni Paesi.

Mi sono purtroppo persa il racconto di Monica Ledda, altra grande viaggiatrice nonchè scrittrice, che ha attraversato in solitaria con il suo KTM 790 Libano, Siria, Giordania, Israele e Palestina.

L’ Adventourfest è proprio questo: incontri, conoscenze, scambi di opinioni e ridarsi appuntamento per poi  magari condividere la prossima avventura insieme.

Tutto intorno al villaggio diversi espositori di accessori ed abbigliamento erano presenti per consigliare e confrontarsi con i viaggiatori, gli appassionati o soltanto i curiosi completamente nuovi al mondo dell’adventouring. Erano veramente tanti e sarebbe un elenco troppo lungo nominarli tutti.

Tanti i partecipanti, parcheggio pieno di moto. L’area del villaggio era molto estesa e si girava comodamente senza accalcarsi. Piacevole via vai di moto in partenza e rientro per i test drive.

Trovo azzeccatissima la scelta di proporre un evento del genere in un contesto come Ponte di Legno che consente di abbinare la giornata al Villaggio ai bellissimi giri che le strade dell’Alta Valle Camonica sanno offrire e stiamo parlando di alcuni dei passi più belli delle nostre Alpi.

I social, sin dal primo giorno, sono stati inondati da foto e vide di chi arrivava e di chi partiva , come tanti amici  che colta la palla al balzo sono transitati da strade mito per i motociclisti, il passo del Tonale, il Crocedomini, il Mortirolo, il Gavia e perché no, fino al mitico Stelvio.

Anche il viaggio di ritorno, se lo sai affrontare come un pretesto per scoprire ed assaporare fino all’ultimo il bello che la nostra Italia sa offrire, può regalare delle ottime soddisfazioni. A cavallo del mio Drz 400 ho scelto di percorrere il Lago D’Endine che con la luce bassa del tardo pomeriggio offriva scorci incredibili con il suo ambiente naturale ancora un po’ selvaggio.

HAT ADVENTOUFEST RIASSUNTA IN 2 MINUTI


Prossimo appuntamento Hat Adventourfest  1 e 2 luglio a Sestriere, da non perdere !!!!

Testo e foto by Federica Stradella ( la Fede-Stra)

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